Quello dell’arte di Keith Haring
Per chi apprezza l’arte contemporanea il nome di Keith Haring ha un grande significato. È infatti uno degli artisti, con Andy Warhol e Basquiat, che hanno lasciato una impronta indelebile di stile e carattere sulla scena mondiale dell’arte e che verranno ricordati come delle icone Pop, dei veri e propri precursori per l’originalità del segno, la capacità di sintesi e la forza semiotica delle loro opere, mai banali e scontate.
Una storia breve, ma intensa
Keith Haring è probabilmente il personaggio più complesso e controverso, ma anche quello che con il suo tratto semplice e lineare ha saputo cogliere e sintetizzare così bene le pulsioni di una società, quella degli anni ’90, ricca di contraddizioni, inquietudini e tensioni sociali.
Figlio di Joan e Allen Haring, nasce il 4 maggio 1958 a Kutztown, in Pennsylvania.
Rivela il suo talento artistico già molto giovane e, dopo aver regolarmente frequentato le scuole superiori, entra alla Ivy School of Professional Art di Pittsburgh.
La cultura Hippie
Nel 1976, sull’onda della nuova contestazione giovanile e della cultura hippie, gira gli Stati Uniti in autostop toccando varie città del paese allo scopo di osservare più da vicino i lavori degli artisti della scena americana, quelli così spesso visti solo sulle pagine delle riviste specializzate.
Tornato a Pittsburgh, entra all’Università e tiene la sua prima importante esposizione al Pittsburgh Arts and Crafts Center.
Dalla Street Art ai musei
Figlio della cultura di strada, parto felice della cosiddetta street art newyorkese, prima della sua consacrazione all’interno del mondo “ufficiale” dell’arte, è stato inizialmente un emarginato.
Nel 1978 entra alla School of Visual Arts di New York, diventando noto nei primi anni ’80 con i murales realizzati nelle metropolitane e, più tardi, con i lavori esposti qua e là, fra gallerie di vario genere e “vernissage” più o meno improvvisati.
Muore giovanissimo all’età di 31 anni, a causa dell’Aids. Le sue opere sono diventate oggetto di culto e esposte regolarmente nei più affermati Musei di tutto il pianeta.
Dai Musei alle vostre case
Creativando da oltre 18 anni collabora con la Fondazione Keith Haring di New York che detiene tutti i diritti delle opere più significative dell’artista. Da questa proficua partnership sono nati molti prodotti a marchio Creativando che riproducono i segni di Keith su oggetti di utilizzo quotidiano.
Un modo semplice e bello per mettersi in casa o regalare, a chi sa apprezzare, una piccola opera d’arte di uno dei più quotati e ricercati artisti contemporanei.
Oggetti o Opere d’Arte?
Immaginate ora di essere in una galleria virtuale e intraprendere un piccolo percorso tra le opere di Keith, tutte riprodotte fedelmente su oggetti in ceramica, imbottiti o accessori casa, tutti Made in Italy e realizzati con materiali di grande qualità e con una attenzione manifatturiera dove nulla è lasciato al caso. Proprio come in un’opera d’arte.
Qualche idea?
Ecco una serie di oggetti che hanno un filo conduttore: la grande arte di Keith Haring.
Se cercate un pezzo di arredamento ecco CUBOLIBRE oppure MINI I:POP.
Entrambi possono essere utilizzati come seduta o tavolino basso.
Siete tipi da divano?
Ecco la coperta in lana cotta MEN WITH HEART, calda e avvolgente.
Un cuscino di grandi dimensioni e grande qualità?
HEART HANGING, in puro cotone italiano è quello che fa per voi.
Un regalo? Uno dei cuori tridimensionali della collezione Heart Gallery. ANGEL WHITE o ANGEL BLACK. Eleganti e indimenticabili.
Sempre in ceramica il vaso KEITH’S HEART, dove ogni fiore verrà valorizzato o HUMMI VASO K.H., l’umidificatore per termosifoni che può diventare anche un vaso.
Per chi non può fare a meno dell’orologio le proposte sono due: KEITH TEXTURE, della linea Clock in a Box, in cartone accoppiato oppure il CIRCLE, disponibile nelle finiture bianco o nero e realizzato in stratificato HPL.
E per finire un accessorio moda, la Tote-Bag HAPPY FAMILY BLACK in ecopelle stampata in digitale, disponibile anche in altre varianti.